sabato 20 dicembre 2014

BUON...

Natale, feste di fine anno: tempo di bilanci. Quest'anno, nonostante una lunga pausa, si conclude in salita.
E' in preparazione un altro lavoro e in lavorazione un altro manoscritto.
Quello che è uscito sta riscuotendo successo di critica e credo di aver scovato un buon talento che spero riprenda presto la tastiera in mano.
Soddisfazioni che si sono fatte un po' attendere, ma quando ho iniziato questa avventura sapevo benissimo che i risultati non si sarebbero visti subito, come per un negozio.
Mi hanno aiutato LA LEGGENDA DEI SETTE SIGILLI che state apprezzando nella nuova versione corretta e tante discussioni su LINKEDIN, un campo di confronto civile tra professionisti.
Che dire ancora: la mia porta è aperta anche durante le feste e non solo con panettoni, pandori e spumante.
Non aspettatevi più azioni con sconti strepitosi dunque, perchè la qualità del servizio, visti i risultati, vale molto di più di quanto io onestamente chieda.
Che sia dunque per tutti un Natale sereno e un nuovo inizio, foriero di successi e riconoscimenti ben meritati.
 
BUON 2015
 
a tutti i miei clienti e a quelli che hanno bussato alla mia porta; a chi ha visitato il mio blog e a chi si è incuriosito, ma soprattutto a chi ha un file nascosto o degli appunti chiusi nel cassetto.

domenica 14 dicembre 2014

E-VOLUZIONI

Riporto un mio commento in una discussione su LINKEDIN non solo per la qualità e la cura di certi testi pubblicati, ma anche sulla E-Voluzione della lingua italiana in narrativa.

"Il discorso non è sull'evoluzione in sé e per sé, ma in cosa e come ci si possa eventualmente evolvere.
Io credo che sia giusto anche sperimentare e cogliere usi popolari della grammatica per dare al manoscritto un tono vicino più al lettore medio che ai professori o gli intellettuali, ma fintanto che si passano errori come licenze poetiche non credo si possano fare grandi passi avanti.
Proprio questa mattina ho assistito a un concerto di musica contemporanea - derivazione della classica - nel quale ho ritrovato echi dei maggiori compositori dell'inizio del secolo scorso. Ora: se i maestri del 900 hanno fatto scuola e hanno avuto ripercussioni che si protraggono, sia pur a livello accademico, fino ai nostri giorni, tanto di cappello, ma non credo che questa sia una evoluzione della musica.
Tra il pubblico poi c'era anche un ragazzino in età scolare che pareva ascoltare attento e buono accanto alla nonna.
Se io che ho studiato un po' di musica riesco a capire le sfumature, le derivazioni, le contaminazioni, cosa potrà ereditare quel ragazzino che magari  tra qualche anno si dedicherà solo al rap?
Stesso discorso per la letteratura o come la chiamiamo noi ora, la scrittura (anche la discesa di livello è da tenere in conto nelle considerazioni): cosa resterà della lingua italiana e di quello che potremmo definire buona narrativa alle generazioni future?
Solo errori che nemmeno gli editor decantati e ricercati fanno notare facendoli passare come peculiarità dell'autore?
L'indignazione è d'uopo, la matita rossa va appuntita e... ai posteri l'ardua sentenza.
Ricordo che in poesia per esempio Dannunzio ha dato una svolta alla ricerca e sperimentazione del verso libero. La poesia ha avuto da quei tempi alti e bassi, buoni e cattivi esponenti, premi Nobel o imbrattacarte, ma il livello in generale è riuscito a mantenersi.
Nella scrittura, nonostante l'evoluzione di tanti generi e della libertà quasi massima di uscire dai canoni, non riusciamo più forse nemmeno a chiamarla LETTERATURA.
E se prima l'epiteto di intellettuale o letterato era di lustro, ora ci definiamo solo autori o scrittori.

venerdì 12 dicembre 2014

QUANDO LA QUALITA' NON E' UN OPTIONAL

Vorrei condividere un breve commento apparso sul profilo Linkedin della mia amica e autrice de I Legami  Spezzati, Luisa Colombo lasciato da Giancarlo Vismara :
"Il gusto del giallo, la capacità di inventare e descrivere accuratamente i personaggi, il riferimento a un vero e proprio problema sociale come è quello del potere delle lobbies farmaceutiche, e soprattutto una capacità di scrittura leggera e avvincente, fanno di «Legami spezzati» un libro da non perdere. Non resta che aspettare la prossima prova di una così promettente autrice".

Non per vantarmi o sminuire le capacità autoriali, ma io ho contribuito alla buona riuscita e anche se questa volta abbiamo trovato voce solo attraverso un editore con contributo, la qualità viene riscontrata da molti.
Gli apprezzamenti valgono più di tanti compensi e il piacere della lettura fanno crescere la voglia di continuare. Per entrambe.

Per marzo 2015 esce anche la versione Ebook che ci attendiamo possano apprezzare tutti coloro che amano leggere da uno schermo.
Non importa il formato se il contenuto è di valore.