venerdì 24 aprile 2015

23 aprile - Giornata del diritto d'autore

Un libro è un libro, ma non è solo della carta scritta tenuta assieme da una copertina più o meno colorata.
Un libro nasce da un'idea, da una storia ed è fatta di parole.
Le parole poi si fanno frasi per descrivere personaggi e ambienti, azioni, sentimenti ed emozioni, le stesse che un lettore potrebbe cogliere e provare, riprovare o ritrovare dentro se stesso.
Un libro è un viaggio fantastico o un racconto di un fatto vero, un messaggio in codice per tutti e ognuno, singolo e universale.
Un libro accompagna, segna, trasforma, irretisce o riporta sulla retta via, ricorda, raccoglie, esprime, traduce...
Un libro non è solo la carta e l'inchiostro: è tanto di più.
E' l'anima di chi ha avuto l'idea ma anche di chi aiuta a "metterla in piedi"; è il pensiero e la filosofia di un epoca; è la lingua viva fissata per i posteri; sono immagini della mente o una cartolina per ciechi.
Leggere tutto questo significa trovare un capolavoro, non un best-seller.

Chi si affida a un agente letterario o bussa alla porta di un editore dovrebbe saperlo. Chi va in libreria o in biblioteca o acquista online dovrebbe saperlo: non è facile trovare il giusto modo di raccontare e di tenere l'attenzione di un lettore che spesso legge prima di addormentarsi o per addormentarsi.
Non è facile fare di un idea una buona idea appetibile a questo mercato dove tutto o quasi è ammesso, dove la qualità non è solo forma, ma ancora non si è capito di cosa sia fatta.

Eppure abbiamo tutti più o meno nostalgia delle fiabe lette da mamma o nonna, dei libri letti d'estate, delle storie davanti a un camino. Siamo pigri, anche a prestarci qualche volumetto di tanto in tanto.
Sui nostri comodini ora ci sono cellulari e dentiere, occhiali e Ipod. Raro il reader che se fosse per noi leggerebbe lui le parole che qualcuno si è dato la pena di trovare, di mettere assieme, di stampare e incollare a una copertina per darci le emozioni, le storie, le parole, il senso che ha avuto per lui tutto questo nello scriverlo.
La RAI ieri sera ha omaggiato scrittori conosciuti, ma ormai defunti (in maggioranza), ma del diritto d'autore, quello per cui egli viene retribuito per quello che scrive e rende pubblico, nessuna parola.
Non diamo per scontato che chi scrive sia automaticamente uno scrittore, ma concediamogli l'onore del palco per una sera o solo il nostro sfogliare la sua fatica per dirgli poi che qualcosa a noi di tutto quello ci è rimasto.

mercoledì 1 aprile 2015

AUGURI

Come ogni anno siamo tornati alla Santa Pasqua.
Dopo la "passione" la resurrezione, il ritorno alla vita: spero che lo sia per voi quanto lo è per me.
Grazie per seguire i miei "figli" o anche solo per il vostro curiosare in seguito a una necessità o un passaparola.
Grazie a chi ogni tanto mi saluta e a tutti coloro che del saluto hanno fatto un amicizia.
Grazie e un sentito augurio di trovare la sorpresa migliore.
BUONA PASQUA