PRO-MUOVI CON LICET

Trovato l'editore e firmato il contratto non si può dire che il lavoro di un agenzia sia finita. Anzi è qui che comincia il bello.
L'editing e la revisione come l'impaginazione e la creazione di una copertina sono territorio dell'editore, se si  è scelto uno bravo e scrupoloso (di questo magari ne parlerò in altro loco e/o occasione).
Quello che le CE di solito non curano molto e che prende tempo e denaro è la PROMOZIONE, ovvero portare a conoscenza al pubblico dell'esistenza dell'opera e del suo autore.
Di norma, ma anche di buon senso, le cerchie attorno alla figura dello scrittore, a cominciare da parenti e conoscenti non bastano. Non è in taluni casi nemmeno sufficiente attivare le amicizie dei social o farsi intervistare per qualche settimanale (a pagamento) o TV locale.
Certo si vorrebbero apparizioni in RAI o durante qualche altro programma "culturale", ma anche lì la borsa deve essere aperta.
Allora piano piano ci si costruisce una rete propria, o anche attraverso l'agenzia, tra le tante pubblicazioni di riviste online, di blog, di recensori per passione e si comincia ad attirare lettori.
Più si fa meglio è? NO, bisogna essere cauti perché il prezzemolo è buono, ma solo in modica quantità.
Poi si fanno anche i porta a porta? NO, a quello ci pensano gli agenti e i call center delle CE per accaparrarsi il posto sugli scaffali delle librerie. Qui va fatto un programma di "visite" a circoli e sale sociali, caffè e manifestazioni popolari (sagre non escluse) per stringere mani e firmare autografi, rilasciare brevi interviste o incontrare piccoli fan, casalinghe divoratrici di carta o colleghi curiosi.
Magari qui salta fuori un talent-scout che può dare ulteriore spinta, ma per questo bisogna farsi notare con altri pregi e qualità....
Come in una catena di Sant'Antonio, piano piano, il vostro valore viene fuori  con il passa parola perché il buon lettore lo si riconosce non dal blog o dalla recensione, ma dal commento che scaturisce da ciò che ha visto nelle vostre pagine.


La LICET ET DOCET sarà sempre lieta di accompagnarvi in tutto questo, assistendovi sia nella redazione che nelle varie scelte da affrontare.
Ogni opera ha il suo percorso, a ogni autore il suo programma.
Chi non risica non rosica e... chi non sbuca dalle quinte, rimane suggeritore.

PARLIAMO di quanto e cosa inserire in rete per promuovere la propria opera:
C'è chi lascia solo la copertina e la sinossi, chi riempie siti di amici e conoscenti, chi si affida al passaparola o ai giornali di provincia.
Se partiamo da una solida base di cerchie o partecipazione a gruppi social però, il gioco si semplifica.
Apritevi una pagina o fatevi un blog anche artigianale intitolandolo alla vostra fatica libraria.
Inserite i dati della stessa e l'immagine della copertina in modo che tutti la riconoscano sugli scaffali.
Nel primo post la sinossi, la migliore che vi hanno sottoposto e una vostra nota biografica.
Qualche spezzone o la frase migliore va posta in evidenza sull'intestazione o come sfondo o didascalia in grande di qualche foto di voi alla prima presentazione.
Non affogate i vostri lettori in spezzoni o commenti vostri o domande: lasciategli giusto il tempo di assaggiare e poi correre in centro o in rete per comprare il tomo o caricare il reader.
Fate che anche le critiche o i commenti possano attirare, ma che non suonino troppo forzati.
Chiedete infine anche a qualche libraio di concedervi l'opportunità di inserire commenti, espressioni facciali o gli indici di preferenza.
Rivolgetevi solo alla fine alla casalinga di Voghera per confermare che la lettura del blog è stata utile.

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