sabato 30 novembre 2019

FACCIAMO ANCHE SENZA PIENO

Immaginate un autore che non sia troppo avvezzo per abitudine professionale a esporsi in prima persona davanti a un pubblico, grande o piccolo che sia.
Pensatelo però anche davanti una platea immaginaria parlare di sé e della scrittura con proprietà di linguaggio e rispondendo a qualche domanda semplice ma con grande spazio di risposta.
E' quello che è successo ieri a Modena alla presentazione organizzata dall'editore e dove io ero citata come relatrice.
Che dire: abbiamo rotto il ghiaccio, abbiamo dato inizio a qualcosa che ancora non sappiamo bene dove ci porterà. C'eravamo, io , l'autore e l'editore e comunque è stata occasione di incontro e scambio di idee e informazioni, per concordare una linea comune di " giro di passaparola" su chi, cosa.
Abbiamo visto e osservato, tratto conclusioni.
Io ho conosciuto gente, ho visto posti, ho sperimentato lati di me stessa che erano rimasti sopiti nel limbo.
 Mi ha sorretto la passione che ancora mi regge come l'ultimo pilastro di un ponte a metà. Da terminare o distrutto?
Io propendo per la prima ipotesi.

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