Come vola il tempo: mi guardo indietro e sono già passti sei mesi da quando ho iniziato questa avventura.
Sì, avventura e ancora lo è, con i suoi alti e bassi, con le sue amarezze e soddisfazioni.
Ancora il giro non è completo, ma la ruota ha preso a muoversi.
Ho mandato a casa più di qualcuno, lo so, ma è per il suo bene e quello del suo portafoglio. Meglio saperlo da un agente che da una casa editrice, se proprio non c'è speranza.
E poi altrimenti saremmo tutti bravi autori con qualche limatina o aggiustatina di trama e intreccio.
Io no, preferisco dire la verità, con franchezza. Dispiace, ma è inutile lavorare aggratis su cose che poi non riescono comunque, non vi pare?
Sarà anche sbagliato o come si dice, non professionale, ma preferisco così.
E allora mi ritrovo a finire una cosa bella, in cui sia io che l'autore ci crediamo e dalla quale, speriamo, trarremo vantaggi, pubblicità e... soldini.
Un colpo sicuro non lo è, ma intanto vediamo giorno per giorno nascere un'opera che sicuramente verrà presa in considerazione, anche se nel portarla a termine ci ha preso la disperazione o lo sconforto.
Mi domando però se al momento è tutto fermo per davvero.
Giuro che non mangio nessuno: dico solo la verità. Anche se fa male, a entrambi.
Ma se poi mi accorgo che ne vale la pena? non sarebbe bello lasciarvi aiutare a tirare fuori il meglio di voi stessi?
Ma forse all'orizzonte ci sono altri generi, altre possibilità che mi aspettano.
Io rincorro il mio sogno, non aquiloni dispersi.
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